Quasi di fronte al Musée du Quai Branly, il ponte che porta il nome della battaglia combattuta in Crimea (nel 1854, anno in cui fu iniziata la sua costruzione) è celebre per due ragioni molto diverse. La prima è la statua dello Zouave, collocata sull’unico pilastro poggiato in acqua, realizzata nel 1856 e considerata dai parigini il metro con cui si misura il livello del fiume. Quando la Senna raggiunge i piedi dello zuavo, infatti, vengono chiusi gli accessi viari degli argini lungo l’acqua; quando sale fino alle cosce, la Senna cessa di essere navigabile. Dal 1970, tuttavia, la statua è stata ricollocata più in alto rispetto alla posizione originaria e l’amministrazione comunale misura quindi il livello del fiume al pont de la Tournelle, che però non è riuscito a soppiantare nell’affetto popolare la vecchia statua. L’altra ragione per cui il ponte ha fatto il giro del mondo nei notiziari è legata all’incidente automobilistico in seguito al quale morirono Lady Diana e Dodi Al-Fayed, verificatosi nel tunnel dell’Alma, sulla sponda destra della Senna. In memoria del tragico evento, verificatosi nel 1997, all’ingresso del tunnel si trova la Flamme de la Liberté, copia identica della fiaccola retta dalla statua della Libertà, sistemata qui per celebrare l’amicizia franco-americana ma diventata negli anni una sorta di simbolo alla memoria della principessa di Galles e perciò sempre adorna di fiori. Sulla sponda opposta del fiume si trova l’ingresso al Musée des Égouts de Paris.