Per accogliere le più di 300 mila opere provenienti dal Musée National des Arts Africains et Océaniens, dal Dipartimento di Etnografia del Musée de l’Homme e da alcuni musei territoriali, Jean Nouvel ha ideato un’originale struttura in vetro e legno di 35 000 m², sospesa su piloni metallici sopra un grande giardino all’ombra della Tour Eiffel. «I simboli della foresta, del fiume, e delle ossessioni della morte e dell’oblio» connotano il complesso museale, ha dichiarato l’architetto francese di fama mondiale. Il museo, denominato anche Museo delle Arti Primitive, è dedicato alle più antiche civiltà dell’Asia, dell’America, dell’Africa e dell’Oceania, e alle loro interazioni culturali. Approfondimenti tematici aiutano a comprendere il significato dei manufatti artistici e artigianali (per esempio le maschere in Oceania, i costumi in Asia, gli strumenti musicali e i tessuti in Africa) nel contesto storico-culturale dei paesi di provenienza. Il museo è anche istituto di ricerca e dispone di ampi spazi destinati sia all’esposizione permanente che a mostre temporanee, oltre a un auditorium e a un’area multimedia.