Rue de l’Odéon, fiancheggiata da molti interessanti palazzi di fine ’700, conduce all’omonima piazza, di forma semicircolare e concepita per dare una magnifica prospettiva al teatro. Al N. 1 si trovava in passato il Café Voltaire, frequentato dai simbolisti e, tra le due guerre, dagli scrittori della ‘generazione perduta’ come Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway, ma anche da T.S. Eliot, Ezra Pound, Sinclair Lewis e Gertrude Stein, ovvero l’intellighenzia anglofona che frequentava la libreria di Sylvia Beach, Shakespeare & Company allora al N. 12 di rue de l’Odéon.