Fu costruito da Jean-Sylvain Cartaud verso il 1787; dal 1938 è affittato allo Stato italiano quale sede dell’Ambasciata d’Italia (la residenza dell’ambasciatore è aperta al pubblico solo nella Journée du Patrimoine, in settembre), in cambio di palazzo Farnese a Roma per l’Ambasciata francese. I due saloni al piano terra hanno conservato le decorazioni originali, mentre il piano superiore venne restaurato ispirandosi allo Château de Bercy; un teatrino siciliano del ’700 fu ricostruito prima dell’ultima guerra. Mobili Luigi XV e italiani si sposano ai fregi e agli stucchi dorati dei soffitti e ai bei quadri alle pareti. Il giardino, che comunica con quello di Matignon, non è visibile dalla strada.