Nel 1683 i Domenicani incaricarono Pierre Bullet di costruire una chiesa in luogo della cappella allora esistente, che serviva il noviziato dell’ordine. Ispirata al barocco italiano, venne allora intitolata a san Domenico; ampliata nel 1722 con l’aggiunta della cappella di St-Louis, fu ultimata nel 1769 dalla facciata disegnata da padre Claude Navan e ornata dalle belle porte di François-Charles Butteux. All’interno, statue (anche novecentesche) e dipinti di pregio: tra gli altri, opere di Salvator Rosa, del Guercino e la Trasfigurazione di François Lemoine. La dedica a san Tommaso d’Aquino risale al 1791, quando la chiesa fu eretta parrocchia.