Fino al XVI secolo le facoltà di diritto e di teologia erano incaricate di difendere l’ortodossia contro qualsiasi deviazione; a vegliare sull’assolutismo e sulla fede cattolica c’era la Sorbona. Ma durante l’età rinascimentale, con l’umanesimo, con una nuova visione della filologia, con lo studio del greco e dell’ebraico e con la riscoperta del platonismo, si impose un nuovo modo di pensare. L’umanista Guillaume Budé convinse Francesco I a fondare un collegio orientato diversamente rispetto alle altre università. Il Collège è pertanto un’istituzione indipendente, i corsi sono pubblici e gratuiti e la lista di insegnanti annovera fra gli altri Pierre Boulez, André Chastel, André Leroi-Gourhan, Georges Duby e Claude Lévi-Strauss. La parte più antica, costruita nel 1610 e rifatta nel 1778 da Jean-François Chalgrin, si sviluppa attorno alla corte al cui centro si leva una statua di Champollion (1875). Nel grattacielo aggiunto negli anni Trenta del ’900 sono allestiti laboratori di chimica e di fisica. Nel 1998 venne inaugurato un immenso auditorio aperto sotto il suolo del cortile.