Le badesse erano le monache benedettine che avevano fondato un convento che si stendeva fino alla cima della collina e alla chiesa di St-Pierre-de-Montmartre. Sotto il piccolo giardino alberato, a 28 m di profondità, passa la metropolitana, raggiungibile mediante una lunga scala a chiocciola tutta affrescata a vivaci colori; la stazione è una delle più pittoresche di Parigi e venne aperta nel 1912; nel 1974, a ulteriore abbellimento, vi fu trasferita l’edicola art nouveau di Hector Guimard. Proprio alle spalle, lo square Rictus è il giardino ormai ben conosciuto per il muro dei «Je t’aime»: su una parete ricoperta di mattonelle blu le tre parole più famose del mondo sono scritte in oltre 300 lingue diverse. Di fronte, la chiesa di St-Jean-l’Evangéliste, primo edificio in cemento armato della città, realizzata da Baudot tra il 1894 e il 1904, ha un aspetto sobrio anche se la facciata rievoca motivi arabeggianti. Culmine dell’oasi pedonale che ogni domenica mattina comincia da rue Lepic e richiama parigini e visitatori, place des Abbesses è anche uno dei ritrovi dei venditori di bric-à-brac e location di manifestazioni all’insegna del biologico e dei prodotti della campagna.