Sembrava che quest’angolo di verde fosse destinato a scomparire per far posto a una speculazione immobiliare, quando intorno al 1930 un’energica campagna dissuasiva fu intrapresa da alcuni degli illustri abitanti di Montmartre, tra cui Poulbot, il disegnatore del ‘bambino di Montmartre’ qua e là raffigurato sui muri del quartiere e venduto come souvenir nei negozietti di place du Tertre. Sul terreno salvato fu coltivato un vigneto e ogni anno, dopo le feste della vendemmia, il vino di Montmartre viene venduto all’asta e il denaro dato in beneficenza. Poco distante dalla vigna, su rue St-Vincent si trova il Jardin sauvage, altra sorprendente oasi aperta al pubblico il sabato (ore 10-12.30 e 13.30-18.30) da aprile a ottobre.