Arrivando di sera, le luci e la rossa sagoma del mulino in movimento offrono una suggestiva immagine di passato: quando il Moulin Rouge, che ancora attira su di sé tutti gli sguardi, incarnava il mito di Toulouse-Lautrec e quello di Pigalle. E di fatto un certo fascino lo conserva ancora, visto che i suoi velluti purpurei, le colonne a forma di serpente, il cancan e le ballerine dai vistosi costumi richiamano ogni sera frotte di turisti. Basta infatti allontanarsi un po’ dal boulevard de Clichy, che taglia place Blanche, e le stradine rivelano che questo è il rione dei teatri, affollato anche da numerose botteghe di abbigliamento da scena e negozi di strumenti musicali che si alternano a bistrot e caffè.