In un palazzo del 1870 circa, Edouard André, banchiere, e sua moglie Nélie Jacquemart, ritrattista, radunarono le loro collezioni d’arte. Il museo, in una raffinata coreografia di fine ‘800 fatta di oggetti, mobili, quadri, drappeggi e di un delizioso giardino d’inverno dove crescono piante tropicali, espone raccolte di pittura fiamminga, con opere di Rembrandt e Van Dyck e una delle collezioni più importanti di pittura italiana, con capolavori come La Madonna con tre santi di Mantegna e il Martirio di San Sebastiano, scolpito da Donatello.