Il palazzo è cosiddetto a ricordo delle ricchezze accumulate grazie alle imposte sul sale dal suo antico proprietario, Jean Aubert de Fontenay, che ispirò a Molière Il borghese gentiluomo. Alcuni dettagli del palazzo, terminato nel 1659, preannunciano il regno di Luigi XIV: l’imponente portale per l’entrata delle carrozze e la grande corte a emiciclo sulla quale si apre una corte più piccola. La scalinata scolpita esalta con la sua mole la bella infilata di stanze sul giardino. Ospita il Musée Picasso.