Di sobria ed elegante architettura, l’edificio (1575) fu la residenza di Médéric de Donon, sovrintendente alle Costruzioni di Enrico III. Il frontone verso la corte è decorato da due mansarde, mentre i tetti, di grandi dimensioni, sono tra i migliori lavori di carpenteria presenti in città. Ospita il Musée Cognacq-Jay. Rue Elzévir termina in place de Thorigny, da cui si stacca a sinistra rue de la Perle. Presso l’incrocio, al N. 1 della via, è l’hôtel Libéral Bruant (oggi sede di mostre temporanee d’arte contemporanea), eretto verso il 1685 dall’architetto della Salpêtrière e degli Invalides quale propria abitazione; la facciata d’ispirazione italiana presenta finestre alternate a oculi ciechi con busti di imperatori romani e un frontone ornato da sculture di angeli.