A nord della piazza, sulla quale apre il suo ingresso, e davanti all’enorme complesso si trova questo piccolo padiglione progettato da Renzo Piano nel 1977, legato al centro culturale eppure indipendente. Così volle Brancusi stesso, lo scultore di origini romene che visse e lavorò per 32 anni a Parigi, dove morì nel 1957 donando il suo atelier nell’impasse Ronsin allo Stato francese dietro l’obbligo di ricostituirlo. All’interno, le sculture in legno, bronzo, pietra e gesso (tra cui Vulcano nel suo antro) sono sparse un po’ ovunque nel tentativo di ricreare, senza riuscirci fino in fondo, l’atmosfera che circondava l’artista.