Le entrate principali sono in rue Pierre-Lescot e rue Rambuteau. Quando il mercato di Les Halles fu trasferito nel 1969 a Rungis, a sud di Parigi, e i dieci padiglioni ottocenteschi in vetro e metallo di Victor Baltard vennero demoliti, ai piedi di St-Eustache e della Bourse de Commerce si aprì un immenso vuoto. Dieci anni dopo, a 17,5 m di profondità, fu creato un grande spazio di snodo fra i principali trasporti pubblici della capitale. Sopra, a 13,60 m di profondità, Claude Vasconi e Georges Pencréach edificarono il Forum des Halles, un insieme di padiglioni a vetrate sostenute da un’armatura metallica dipinta di bianco. Nel 1982 Jean Willerval aggiunse costruzioni a corolla alte 12 m, per accordarsi con le arcate del Forum, e nello stesso anno venne realizzato il Jardin des enfants (giardino vegetale), un progetto di Claude e François-Xavier Lalanne concepito per essere visto in tutte le stagioni. Dal 2004 l’area è oggetto di un nuovo piano di riqualificazione assegnato allo studio francese Seura, diretto da David Mangin. Questa zona nevralgica, attraversata ogni anno da 41 milioni di persone e quotidianamente da circa 800.000 pendolari che viaggiano sulla metropolitana, entro il 2016 dovrebbe diventare – secondo il sindaco Delanoë – un’importante opera «di utilità pubblica», con giardini e aree pedonali. Una nuova struttura, ispirata alla natura e progettata dagli architetti Patrick Berger e Jacques Anziutti, la Canopée, farà da collegamento tra l’esterno e gli spazi interni, facilitando l’accesso anche alla rinnovata stazione ferroviaria, più grande e più funzionale. Alle curiosità sul progetto e sull’avanzamento dei lavori risponde l’ufficio informazioni all’angolo tra rue Berger e rue Lescot (ore 10-20).