Creato da due collezionisti appassionati, il museo accoglie oltre 500 bambole del XIX e XX secolo e illustra le diverse funzioni che l’intramontabile giocattolo ha svolto, e svolge, nel mondo occidentale: oggetto ludico ma anche educativo, oggetto decorativo o testimonianza folklorica, e persino supporto per la moda. Gli esemplari, ambientati in deliziosi scenari ad hoc, sono realizzati in materiali diversi (porcellana, cartapesta, stoffa, celluloide) e presentano le fattezze più varie (dai bebé agli adulti, alle bambole etniche). Annessi al museo, che organizza anche esposizioni tematiche temporanee e laboratori didattici, sono un negozio e una ‘clinica’ per il restauro delle bambole. Accanto al museo è il delizioso giardino intitolato ad Anna Frank.