A nord di St-Merri, è l’ampia spianata caratterizzata da una dolce pendenza che ‘immette’ nel Centre Pompidou, altrimenti noto come Beaubourg dal nome del quartiere. È uno dei punti più animati di Parigi, luogo di incontro e di spettacolo grazie ai tanti artisti di strada, mimi, giocolieri e oratori improvvisati; forse anche per questo è stata dotata di accesso internet wi-fi. Davanti all’avveniristico polo culturale si leva la scultura di Alexander Calder intitolata Horizontal, con base fissa e parte alta (una freccia ornata di ‘petali’ colorati) mobile; sul lato settentrionale della piazza è l’Atelier Brancusi (parte del Centre Georges-Pompidou). Subito a sud-est, tra il Centre e l’antica chiesa, si apre la piccola place Igor-Stravinskij con la surreale fontana degli Automi (o Stravinskij). Dalla vasca spuntano 16 statue meccaniche dall’aspetto bizzarro, che rievocano celebri opere del grande musicista russo: create nel 1983 da Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, emettono getti d’acqua colorati che ricadendo suonano come una melodia. Al N. 1 della piazzetta si trova l’ingresso dell’Ircam-Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique, associato al Beaubourg, che si stende sotto la fontana.