Un cimitero merovingio è la sola testimonianza di una chiesa del VII secolo, bruciata nell’886, mentre la parte inferiore del campanile è ciò che resta di una seconda chiesa del XII secolo. Da quando la corte dei Valois trasferì la propria residenza al Louvre, la chiesa divenne la parrocchia dei re di Francia: per questo motivo molti degli artisti che lavorarono e abitarono nel palazzo furono sepolti qui, come i pittori Van Loo, Coypel, Boucher e Chardin, gli scultori Coysevox e Coustou, gli architetti Le Vau, Soufflot e Gabriel. Il portico della facciata (1435-39) è in stile gotico fiammeggiante, il portale risale al XIII secolo ma le statue che lo decorano sono ottocentesche. L’interno presenta un coro in puro stile gotico del ’200, mentre gotico fiammeggiante sono la navata centrale e quelle laterali, probabilmente del 1420-25. A sinistra del coro la scultura in legno di St-Germain d’Auxerre seduto (XV secolo) è ancora collocata nel suo luogo d’origine.