Prende il nome da una vittoriosa battaglia di Napoleone sul territorio italiano questa lunga strada che da place de la Concorde arriva fino a rue de Sévigné, nel Marais, attraversando il centro di Parigi per circa 3 km. Il tratto più antico (1800), quello che costeggia le Tuileries, fu iniziato durante il Primo impero ed è il più lussuoso, definito da una schiera di palazzi neoclassici porticati che furono la grande innovazione di quegli anni. La sezione più orientale venne aggiunta da Haussmann, che volle collegarla a rue Saint-Antoine per creare un grande asse viario che unisse l’est e l’ovest della città. Lungo il tracciato si incontrano molti esercizi dalla lunga storia: Galignani, la prima libreria di lingua inglese del continente, fu inaugurata al N. 224 nel 1854 (un avo del proprietario pubblicava libri a Padova già nel 1520). Al N. 226 è Angélina, sala da tè ben nota per i decori del 1900 e per la squisita cioccolata calda. Al N. 228 l’Hôtel Meurice ospitò, tra i tanti, Tolstoj, Turgenev, D’Annunzio e Dalí, e fu sede della guarnigione tedesca durante l’occupazione. Più avanti, su rue de Rivoli affaccia place des Pyramides: ornata dalla statua di Giovanna d’Arco, di Frémiet, e amata dalla destra più tradizionale, commemora la campagna d’Egitto del generale Bonaparte. Quindi, al N. 99 della via si apre il passaggio che immette al Carrousel du Louvre, con l’ingresso del celebre museo e dell’annessa galleria commerciale. Proseguendo verso est, al N. 75, si segnala la bella facciata liberty di uno degli edifici della Samaritaine, oggi occupato da Zara; ancora oltre, ecco il tratto più animato di rue de Rivoli, anche se architettonicamente privo di grande interesse: quello che dall’hôtel de Ville arriva nel Marais.