La chiesa barocca, al N. 296 di rue St-Honoré, è tra le più ricche di sculture e di pitture di Parigi. Iniziata su progetto di Jacques Lemercier nel 1653, continuata da Jules Hardouin-Mansart nel 1719 e completata dalla facciata di Robert de Cotte (eretta a partire dal 1735), ha una pianta molto diversa da quella di altre chiese dello stesso periodo. La navata centrale risulta ‘normalmente’ affiancata da due navate laterali ma, all’altezza del coro, la cappella della Vergine è circondata da un ambulacro e contenuta in un’ellisse che termina con la cappella della Comunione, costruita nel 1717. Nel 1775 fu aggiunta la cappella del Calvario che custodisce molti ritratti eseguiti dallo scultore Antoine Coysevox a fine ’600, il quadro di Joseph-Marie Vien St-Denis predica in Gallia (1767), le sculture Cristo nel giardino degli ulivi di Étienne Falconet e Natività di Michel Anguier (1665). A St-Roch sono inoltre inumati Pierre Corneille, André Le Nôtre, madame Geoffrin e Diderot.