La Madeleine, come la chiamano i parigini, fu costruita per chiudere rue Royale con un tocco monumentale e fare da contrappeso al Palais Bourbon che si affaccia al di là della Senna. La prima pietra dell’edificio venne posta il 3 aprile 1763 da Luigi XV, dando avvio alla realizzazione del progetto di Pierre Contant d’Ivry per una chiesa a croce latina con cupola e peristilio. Ancora incompiuta ai tempi della Rivoluzione, secondo la Convenzione sarebbe dovuta diventare un tempio alla Rivoluzione, nei pressi della ghigliottina. Sede della Borsa, Biblioteca nazionale, persino teatro dell’Opera: i progetti si susseguirono nel corso degli anni, ma nessuno si concretizzò. La ‘nuova’ Madeleine si deve a Napoleone, che nel 1806 volle farne un tempio dedicato alla Gloria dell’Esercito; i lavori furono affidati a Claude Vignon, che distrusse il vecchio edificio ma recuperò le colonne per dargli l’aspetto di un tempio classico. Nel 1815 la Madeleine recupera la sua funzione religiosa; verrà inaugurata nel 1842. Cinta da colonne corinzie di impressionante dimensione, la chiesa misura 108 x 43 m ed è alta 30; le nicchie sotto il portico ospitano 32 statue di santi. L’interno è a navata unica coperta da tre cupole; nell’abside semicircolare si trova un dipinto di Jules Ziegler che illustra la storia del cristianesimo; nel vestibolo a sinistra è collocata la scultura il Battesimo di Cristo, uno dei capolavori di François Rude.