È il più grande edificio di Parigi e uno dei più importanti musei al mondo. Francesco I, di ritorno dall’Italia nel 1528, volle un palazzo a Parigi che potesse rivaleggiare con il Vaticano e incaricò dell’impresa l’umanista Pierre Lescot. Da quel momento il Louvre è stato il terreno di sperimentazione per tutti i grandi architetti che vi hanno lavorato. I disegni lasciati da Lescot divennero così, durante il regno di Enrico IV, il primo nucleo di quello che fu chiamato Grand Dessin (1594), che continuò fino all’800, e il Grand Louvre di Mitterrand non è altro che la realizzazione di quel grandioso progetto. Al presidente della Repubblica Mitterand si deve infatti la decisione nel 1981 di consacrare a museo tutti gli spazi del palazzo e di trasferire a Bercy il ministero delle Finanze. Questo comportò la riorganizzazione completa delle collezioni e la creazione di una nuova entrata principale. Al centro della cour Napoléon nel 1988 Ieoh Ming Pei realizzò così la Pyramide, che a discapito delle furiose polemiche scatenate durante la sua realizzazione è celebrata e fotografata dai visitatori di tutto il mondo. Proprio dalla Piramyde si accede oggi alle diverse aree museali (Sully, attorno alla Cour Carrée; Denon, dal lato della Senna e Richelieu, dal lato di rue de Rivoli) che presentano opere dell’arte occidentale e delle civiltà che l’hanno preceduta e influenzata, ed è in corso di realizzazione un nuovo allestimento dedicato all’arte islamica all’interno della Cour Visconti.