Arrivati quasi alla fine del lungo asse pedonale della Défense, lo sguardo scivola naturalmente sulla bianca cupola di questo edificio. Costruito nel 1957-58 da Jean de Mailly, Robert Camelot e Bernard Zehrfuss, stupisce ancora per la sua audacia. La cupola, progettata dall’ingegner Nicolas Esquillan, è voltata su un perfetto triangolo equilatero di 218 m di lato. La struttura è composta di ‘fusi’ in cemento armato addossati gli uni agli altri e convergenti verso i tre vertici del triangolo, unici punti d’appoggio della volta. Ogni fuso è formato da due scocche in cemento di 6 cm di spessore. Per ogni fuso è stato necessario costruire una cassaforma in legno e un’impalcatura che la sorregga; in totale sono occorsi più di 300 km di tubi e due mesi di montaggio. La volta è sensibile ai cambiamenti di temperatura: tra estate e inverno la sua altezza può variare anche di 25 cm. Destinato in origine a luogo d’esposizione, il Cnit restava aperto solo una cinquantina di giorni all’anno; nel 1989 fu quindi trasformato – rispettando comunque il progetto originario – dagli architetti Michel Andrault, Pierre Parat, Ennio Torrieri e Bernard Lamy in una vera città degli affari. Sotto la vecchia volta, i nuovi volumi costruiti si concentrano a forma di anfiteatro intorno a un emiciclo centrale. Anche le facciate in vetro, dichiarate di interesse storico, sono state ristrutturate secondo il primitivo disegno. Ulteriori interventi di rimodernamento sono stati condotti nel 2008 in modo da adeguare la struttura alle recenti norme ‘ecoambientali’. All’interno trovano posto sale per conferenze ed esposizioni, uffici e ampi spazi commerciali. Subito a est del Cnit è stata inaugurata nel 2001 l’avveniristica chiesa cattolica Notre-Dame de Pentecôte, circa 1000 m² di superficie ripartiti su tre livelli.