L'area de la Villette era in passato occupata dal mercato del bestiame e dai mattatoi cittadini, poi convertiti in 'città delle scienze e dell'industria' all'interno del parco più grande della città. Dal 1865, infatti, in base al piano razionalizzatore del barone Haussmann qui furono raggruppati tutti i macelli comunali, che rimasero l'attività locale esclusiva e assai fiorente fino alla diffusione dei frigoriferi: a partire dal 1950 cominciò a essere più conveniente abbattere gli animali nelle vicinanze degli allevamenti piuttosto che spedirli a Parigi. Quando i macelli chiusero i battenti, nel marzo 1974, quest'area ricca di storia e di vita sembrava dunque destinata a morire come altre migliaia di zone dismesse alle periferie delle grandi città. Questa volta, però, le cose andarono diversamente e si cominciò a pensare un futuro per la Villette, da sempre legata alle attività commerciali fiorite grazie al bacino idrico che collegava le stazioni ferroviarie ai quartieri della città. Gli sforzi per la riqualificazione dell'area sono stati ripagati e hanno portato alla realizzazione del parco più grande della capitale, del più importante spazio dedicato alle scienze e dei templi della musica.