Situata sull’asse viario che da Parigi conduce a Vincennes, è un punto di snodo assai trafficato, dove il carosello delle auto non conosce soste. Particolarmente ‘trafficata’ anche la storia del nome, o meglio dei nomi, di questa piazza, che riflette la volubilità del clima politico francese degli ultimi secoli. A partire dal 1660 fu chiamata «du Trône» a ricordo del trono eretto per Luigi XIV e la sua sposa Maria Teresa di Spagna, che dopo le nozze si fermarono proprio qui per ricevere gli onori del popolo. Con la costruzione della cinta dei Fermiers-Généraux, Claude-Nicolas Ledoux nel 1787 ricevette l’incarico di realizzare i due padiglioni quadrati sormontati da colonne all’ingresso della piazza. Al tempo della Rivoluzione su questo terreno arrivò la ghigliottina (in sei settimane vennero decapitate 1306 persone) e il nome cambiò in «place du Trône-Renversé». Durante il regno di Napoleone III si tornò alla denominazione precedente e soltanto nel 1880, in occasione della festa nazionale, fu infine battezzata place de la Nation. Nel 1899 venne inaugurata la scultura di Dalou, Le triomphe de la République, che ancora oggi occupa il centro della piazza.