L’ampia avenue Foch conduce alla Porte Dauphine, dietro la quale si stende il Bois de Boulogne, area in antico coperta da una fitta foresta che divenne tenuta di caccia dei sovrani. Nel 1852 Napoleone III decise di farvi realizzare un parco simile a quelli da lui visti durante il suo esilio in Inghilterra, con strade sinuose, chioschi, ristoranti, laghi, rocce e cascate. L’operazione più impegnativa fu portare acqua in una zona secca e creare un fiume, cascate, specchi d’acqua; fece poi venire le rocce da Fontainebleau e alcuni chalet da Berna. Il successo mondano riscosso dal parco durante il Secondo impero è testimoniato dai ristoranti e dagli ippodromi che vi sorsero. Popolato anche da animali in libertà, oggi può essere percorso a piedi lungo i 14 km di sentieri, a cavallo sulle piste dedicate che si estendono per 28 km, in bicicletta seguendo l’itinerario cicloturistico di circa 15 km; o, ancora, in auto o a bordo di un trenino che parte da porte Maillot, presso l’area a nord dove sono concentrati i punti di maggior interesse. Il bois offre anche buone opportunità di praticare sport: un circuito attrezzato di 2500 m è destinato agli amanti del jogging; il Lac Inferieur e il Grand Lac sono un’ottima palestra per il canottaggio; i laghi stessi e i corsi d’acqua consentono la pesca. Al margine settentrionale del Bois si incontra anche il Jardin d’Acclimatation. Nato nel 1860 come giardino zoologico per l’adattamento di specie provenienti da altri climi, è stato poi arricchito da attrazioni dedicate soprattutto al divertimento e all’educazione dei bambini: la fattoria degli animali, il maneggio con i pony, l’orto, il teatro delle marionette, un circo all’aperto e alcuni campi sportivi. Presso il limite sudoccidentale del Jardin d’Acclimatation è in costruzione la sede della Fondation Louis Vuitton, progettata da Frank O. Gehry nella forma di una nuvola in vetro e destinata all’arte contemporanea. Poco a sud è il Parc de Bagatelle. Più a est, ecco il parco di divertimenti Le Pré Catelan, che nel 1865 comprendeva un teatro di marionette, l’antro delle streghe, uno studio di fotografia e l’orchestra; il pezzo forte era però il Teatro dei Fiori, insieme con l’avanscena di gelsomini, il pavimento di violette e la scena con alberi, grotte, un ponte e molte rocce. Nella zona meridionale del parco si trova invece il Roland Garros, tempio parigino del tennis; al suo interno è stato aperto il Musée de la Fédération Française de Tennis.