Sede distaccata del Musée Guimet, è costituito dalla raccolta di arte estremo-orientale dell’antica proprietaria del palazzo, Clémence d’Ennery moglie del drammaturgo Adolphe d’Ennery; espone in magnifiche vetrine laccate – esempio del gusto per le ‘cineserie’ che imperversò nella Parigi del Secondo impero – oggetti di notevole pregio: tra gli altri, rare ceramiche di Kyoto del ’700 e numerosi piccoli netsuke, sorta di bottoni prevalentemente realizzati in avorio o legno che i giapponesi portavano alla cintura del kimono, scolpiti con figure umane o di animali talora in scene molto complesse.