Importantissimo centro di cultura e di produzione libraria durante tutto il medioevo, l'abbazia di Pannonhalma venne costruita su un colle del Transdanubio, sul sito di una precedente chiesa voluta da Carlo Magno per celebrare una vittoria contro i barbari. Trasformata in fortezza davanti alla minaccia turca, cadde in mano agli invasori per un breve periodo e fu risistemata nel XVIII secolo, quando le fu dato l'aspetto barocco che si ammira oggi. Una strada a serpentine sale all'ingresso del monastero. Si passa un arco, nel quale sono murati frammenti del Foro Romano, per accedere alla spianata dove è la romanica chiesa abbaziale, sormontata da una torre con cupola alta 55 metri. L'interno è una commistione di stili: navate gotico-francesi, cappelle rinascimentali, arredi in stile Luigi XVI, una cripta romanica del XIII secolo. Stupendo il portale romanico (Porta reale o Porta Speciosa) che dà accesso al chiostro. Qui, la cappella di S. Stefano, il refettorio decorato con affreschi prospettici e l'archivio forse più ricco d'Ungheria per la rarità dei documenti raccolti. Meravigliosa la biblioteca abbaziale, con 350mila volumi, tra cui manoscritti di rara bellezza, incunaboli e codici miniati. Nelle altre sale, collezioni di numismatica, di antichità classiche e una notevole pinacoteca. Il complesso di Pannonhalma è inserito nelle liste del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.