Consacrato nel 32 d.C., sorge sull'acropoli dell'antica città di Palmira e, per la sua posizione, nel XII secolo venne riutilizzato come fortezza dagli arabi. Il complesso, particolarmente imponente, è costituito da una piattaforma sopraelevata racchiusa da un muro di cinta, in origine colonnato, di oltre 220 metri per lato. All'interno del cortile sorge il tempio vero e proprio, la cui cella (la parte più sacra dell'edificio) si presenta quasi completa e ancora circondata dal colonnato originale. Utilizzata in epoca bizantina come chiesa, la cella fu successivamente trasformata in moschea, come dimostrano i frammenti di pitture sulle pareti e le tracce del mihrab. A testimoniare la magnificenza della decorazione del tempio rimangono i bassorilievi sul soffitto della camera settentrionale della cella e due lastre del fregio originario a terra, interessante per i temi religiosi trattati e per lo stile impiegato.