Dire Oxford vuol dire pensare al suo ateneo dove hanno studiato re, uomini politici, poeti e scienziati che hanno reso grande il nome della Gran Bretagna nel mondo. Sinonimo di studio, insieme a Cambridge quello di Oxford è senza dubbio uno degli atenei più prestigiosi del Paese e dell’Europa. Non stupisce che le origini della cittadina come centro di cultura siano legate a un sovrano illuminato, Enrico I, chiamato “il re erudito”, che ha contribuito ad attirare studenti già nella prima metà del XII secolo. Un contrasto fra re sarebbe all’origine dell’espulsione degli studenti inglesi dalla Sorbona nel 1167, evento che incrementò la popolazione universitaria di Oxford.
Città nella città, sono state numerose le ostilità tra l’ateneo e il luogo che la ospitava, quasi ci fosse una mancanza di identificazione tra Gown e Town, l’istituzione e la città. Se il centro di studi ha portato prestigio a Oxford e ne ha plasmato lo spirito e il tessuto urbano (sono 36 i college disseminati per l’abitato), non è all’università che si deve il suo sviluppo economico, bensì alla vicina fabbrica di automobili Morris (oggi BMW) che cominciò la produzione in serie già negli anni Venti.
Bagnata dal Tamigi, la cittadina conserva un’atmosfera affascinante grazie ai notevoli edifici religiosi e alle belle architetture dei college, mentre la sua vitalità è legata ai suoi numerosi locali e pub, ai cui banconi si sono seduti celebri personaggi della storia inglese.