Edificio gotico-fiorito costruito tra il 1388 e il 1556, è slanciato da una elegante torre a guglia. L’interno, a tre navate e dai grandi finestroni che alleggeriscono l’altissima navata centrale, è uno scrigno di opere d’arte, tra cui l’enorme retablo (dipinto su tavola che decora la parte posteriore dell’altare) cinquecentesco nella capilla Mayor e i capolavori della Cámara Santa, a cui si sale dal transetto destro. Voluta da Alfonso X il Saggio per nascondere i tesori della Spagna cristiana, fu rifatta in forme romaniche e ricostruita dopo l’esplosione del 1934. Articolata in due ambienti, un vestibolo e un’anticamera con colonne dai bellissimi capitelli con decorazioni vegetali, vi si trovano splendide statue di apostoli del XII secolo, tra i migliori esempi del romanico spagnolo. Ori e argenti altomedievali sono custoditi nel ricchissimo tesoro della Cámara, tra cui spiccano la “croce della Vittoria” (X secolo), la “croce degli Angeli” (IX secolo), la “cassa delle agati” (X secolo) e un’arca santa in legno ricoperto d’argento (XI secolo).