Questa antica città anseatica è oggi più russa che estone e non potrebbe essere altrimenti: con una popolazione in grandissima maggioranza russofona, Narva è più vicina a San Pietroburgo (150 km) che a Tallinn (212 km). Il contrasto e, insieme, la vicinanza, sono espresse dalle due fortezze che si fronteggiano sulle sponde opposte del fiume (Narva jõgi), che segna il confine tra l'Estonia e la Russia.
La città, la terza del Paese per numero d'abitanti (76mila), è stata tra la più colpite dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e presenta un volto interamente moderno, che ha sostituito l'antico abitato di impronta barocca. Rimangono alcuni monumenti, ricostruiti, del passato, come il bel municipio vecchio che, insieme alle due chiese del XIX secolo che pure affacciano su Raekoja plats, dà l'idea di come si presentava un tempo il centro cittadino. Del XIX secolo è pure il parco più antico della città, il Pimeaed, vale a dire il “parco oscuro”, dal quale si gode uno splendido panorama sulle due fortezze e sul fiume.