La tradizione dice che fu Carlo Magno, di ritorno dall'incoronazione in Lombardia (tra il 780 e il 790), a fondare questo celebre complesso, affidato ai benedettini e dal 1163 abbazia femminile. Si presenta come un gruppo di edifici chiusi da mura e raggruppati intorno a due cortili. Le parti più interessanti del monastero, ricostruito nel XVIII secolo, sorgono attorno alla corte principale e, adibite a museo (Klostermuseum), accolgono documenti, reliquiari, paramenti e oggetti d'arte sacra del XIII-XVIII secolo. Un tempo residenza della badessa, la possente torre quadrata del XV secolo si eleva dal fianco destro della chiesa conventuale, di origine carolingia ma con diverse aggiunte di epoca gotica e barocca. Preziosissimi gli affreschi del IX secolo che abbelliscono gli interni, che hanno valso all'abbazia il titolo di Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Tra gli altri ambienti abbaziali, la cappella di St. Ulrich und Nikolaus (1087), a due piani con decori e rilievi di età carolingia, la Fürstenzimmer (camera del Principe) e la Heiligkreuzkapelle, piccolo edificio romanico nel cimitero accanto alla chiesa.