Si stagliano nel cielo di Münster le torri della cattedrale, l’esempio più completo del passaggio, in Westfalia, dal romanico al gotico. Se si escludono le due possenti torri quadrate pienamente di gusto romanico, nel resto dell’edificio prevale nettamente il secondo: ancora un gotico timido nel fianco destro, più maturo nel portico sud-occidentale (Paradies, 1508-12) con il tipico portico delle cattedrali francesi, con notevoli statue trecentesche e cinquecentesche. L’interno, a tre navate, è illuminato da vetrate del ‘500 e decorato da statue di evangelisti, dalle tombe del vescovo principe von Galen e del decano Von Letmathe, capolavori di Gröninger, affreschi di Tom Ring il Giovane (1558). Bellissimo il Damuhr, un orologio astronomico del 1540, con automi che scandiscono le ore. Dal transetto sinistro si passa nel chiostro, dove le forme gotiche non sono state compromesse dall’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica che accoglie il tesoro della Cattedrale (Domkammer).