Lo sviluppo della località, oggi uno dei principali centri turistici della Slovenia orientale, si deve al rinvenimento, a 1600 m di profondità, di una falda di acqua a 65 °C, mescolata a metano. La scoperta risale al 1960, nel corso delle trivellazioni per la ricerca del petrolio. Studi effettuati nel 1964 dimostrarono le qualità terapeutiche delle acque, efficaci contro malattie della pelle e dolori reumatici, e presto attorno ai pozzi si sviluppò una stazione termale. Un bagno notturno nelle acque nere, che odorano di catrame, è un’esperienza di tale benessere e relax da avere pochi paragoni nel pur vasto panorama del termalismo sloveno. Oggi l’area balneoterapica, chiamata Terme 3000, si presenta come una successione di moderni alberghi a 4 e 5 stelle, con servizio adeguato alla categoria, buoni ristoranti di specialità locali e di cucina internazionale. A fianco degli hotel si trovano un acquapark e un campo da golf. Si tratta di un ottimo punto di partenza per l’esplorazione del Prekmurje.