Tra le più belle cattedrali gotiche di Francia, la sua costruzione fu iniziata nel XIII secolo, inglobando una preesistente chiesa romanica, e terminata nel XVI secolo. L’impressionante altezza della navata, 42 metri, ne fa una delle chiese gotiche più alte e la rende un punto di riferimento per orientarsi a Metz. Suggestivo arrivarci da place de la Comédie, con la cattedrale che piano piano compare tra gli edifici che le crescono pressoché addossati. L’ingresso è dal fianco destro, sotto il portale della Vergine, accanto alla tour de Mutte di 85 metri; sul fianco sinistro, dove si apre un portale duecentesco, si trova la tour du Chapitre. L’interno, a tre navate su pilastri, presenta notevoli archi rampanti e opere d'arte, tra cui, nella cripta, il gruppo scultoreo della Deposizione. Ma i veri gioielli di St-Étienne sono le sue vetrate. “Lanterne du Bon Dieu”, così è stata soprannominata per la luce che entra dai suoi preziosi finestroni che raggiungono l’impressionante superficie di 6500 m2. Le vetrate sono state realizzate da famosi artisti dal ‘200 al ‘900: il rosone sulla controfacciata è di Hermann di Munster, nel transetto sinistro e a sinistra del deambulatorio le vetrate sono opera di Marc Chagall, nella chapelle du Sacré-Coeur di Jacques Villon.