Magazzini, silos, depositi e fienili raramente hanno un fascino tale da meritare una visita. Eppure, quelli di Meknes sono talmente colossali da spiegare senza tante parole quella che doveva essere la vastità e l'importanza dell'antica Città Imperiale. Il nome, palazzo dell'Acqua, deriva dai pozzi che erano tutt'intorno e dal vicino Agdal Souani, bacino che si estende su 4 ettari e del quale si ha un magnifico colpo d'occhio dalla terrazza di Dar el-Ma. Colossale impianto per la conservazione di cerali, granaglie e del fieno (destinato agli oltre 12000 cavalli alloggiati nelle scuderie reali), comprende l'Heri es-Souani, dove erano i granai costruiti durante il regno del sultano Moulay Ismail, a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Qui si trovano silos, talvolta interrati, e magazzini coperti da terrazze sostenute da enormi pilastri, illuminati da rare aperture nella volta che, insieme a mura dello spessore di ben 3 metri, garantivano una temperatura costante, essenziale per conservare le derrate alimentari.