Costruito su un'isoletta del lago Mälaren, è uno dei più suggestivi e celebri castelli della Svezia. Circondato dalle acque e da un parco nel quale si incontrano alcune pietre runiche di epoca vichinga, è ricchissimo di storia e di opere d'arte. Nello stemma araldico dello Slott appare il grifone (grip), animale che ricorda il primo proprietario (XIV secolo) della dimora, Bo Jonsson Grip. Passato in mani diverse, a seconda degli avvenimenti fu prigione o dimora reale. Oggi è più che altro un museo dove ammirare la raffinatezza della vita di corte del XVII-XVIII secolo. Si accede al primo cortile, dove sono l'ala dei Cavalieri e la poderosa torre Grip, ai piedi della quale sono posti i cannoni in bronzo presi ai russi durante le battaglie di Ivangorod (XVI secolo), noti come Galten (il porco) e Suggan (la scrofa). Dalla seconda corte si passa per un ingresso ornato di ritratti e arazzi del XVII secolo. La visita inizia con gli appartamenti reali, tra cui quello dei Vasa, rimasto intatto dalla fine del XVI secolo, e quello barocco della regina Edvige Eleonora. Al primo piano si visitano la sala del Regno, la più vasta del castello, l'appartamento della Regina con decori rococò, quello della principessa Sofia Albertina, abbellito di arazzi russi e sete cinesi, e la sala del Consiglio, con due capolavori di Cranach il Vecchio. Al secondo piano si attraversa la lunga Galleria dei Ritratti, sotto lo sguardo severo di illustri personaggi svedesi. La visita termina nel bellissimo teatro di Gustav III, che nel Settecento ebbe il merito di trasformare Gripsholms slott in una splendida corte.