La strada più animata della città è Gosposka ulica (via dei Signori), che allinea i bei palazzi rinascimentali, barocchi e neoclassici in cui abitarono le grandi famiglie tedesche della città al tempo dell’impero. Ha una spiccata impronta commerciale, a differenza della parallela Vetrinjska ulica, dove sono notevoli il palazzo Salisburgo, originario del XIV secolo ma rimaneggiato nel Novecento, la casa del popolo del 1899 e soprattutto il Vetrinjski Dvor, palazzo settecentesco ornato da rilievi in stucco, con un cortile a ringhiera chiusa da vetrate; prima dell’apertura del Gledališce, fu sede degli spettacoli teatrali della città. Al centro della piazza Grajski trg, su cui si affaccia il Mestni grad, si erge una statua votiva dedicata a S. Floriano, protettore degli incendi. Fu eretta nel Settecento, dopo che la città era stata distrutta per l’ennesima volta dal fuoco. Una targa su un palazzo quasi all’imbocco di Vetrinjska ulica ricorda che qui, nel 1883, fu accesa la prima lampadina elettrica dell’attuale Slovenia.