La chiesa di S. Giovanni Battista, citata la prima volta nel 1189, fu eretta dai marchesi di Spanheim nella prima metà del XII secolo e nel 1859 divenne cattedrale, quando la sede diocesana si trasferì da Lavanttal a Maribor. L’edificio romanico originario corrisponde all’attuale navata centrale, a cui nel XIII secolo furono aggiunte le due laterali più strette, collegate con arcate romaniche; alla fine del XIV secolo si data l’alto coro e verso il 1520 fu rialzata la copertura delle navate con volte a nido d’ape. Nel 1601 si verificò un incendio, e la chiesa e il campanile furono ricostruiti nel 1634 su progetto dell’architetto italiano Paolo della Porta; in seguito la chiesa venne più volte rimaneggiata con l’aggiunta di due cappelle laterali (1715 circa) e con il rifacimento neoclassico della parte sommitale del campanile (1792). I lunghi restauri nel secondo dopoguerra eliminarono alcuni elementi di disturbo aggiunti dal 1884 al 1904 in stile neogotico. L’interno è ricco di rilievi e sculture in nicchie e su mensole; nella cappella a nord, affrescata nel 1775 da J.A. Mölk, l’altare della S. Croce di Jožef Holzinger (1776) contiene un crocifisso tardogotico; nella cappella a sud l’altare di S. Giovanni è di F.K. Reiss, mentre le vetrate dipinte, come quelle del presbiterio, sono di Stane Kregar (1961-69); gli stalli del coro sono decorati con dieci bei rilievi raffiguranti scene della vita di S. Giovanni Battista a opera di Jožef Holzinger del 1771.