“Ho l’impressione che qui ci siano più scale per le strade che case”. Così Jacob Grimm descrisse questa città. E in effetti le scalinate, con le strette vie e le case a graticcio ben restaurate, sono l’aspetto più suggestivo e tipico dell’Altstadt, la “città alta”, dominata dall’imponente Castello. Dall’alto della collina, lo Schloss (XIII secolo) domina l’abitato e 140 scalini sono un onesto sacrificio da fare per godere del panorama che si allarga su Marburg. Si riconosce l’architettura moderna della “città bassa” che, con i nuovi istituti universitari e la zona industriale, contrasta con la parte più antica e caratteristica di Marburg.
Famosa dal 1527 per la sua Università, la città è stata a lungo meta di pellegrini che giungevano a rendere omaggio a santa Elisabetta di Ungheria, cui è stata dedicata la stupenda chiesa di Elisabethkirche (1235-83), a nord del cuore storico che si sviluppa a cavallo del fiume Lahn. Dal Markt, piazza che colpisce per la scenografia di case a graticcio, si raggiungono in pochi passi i maggiori monumenti: il Rathaus cinquecentesco, la Marienkirche, gli ex edifici dell’Ateneo oggi convertiti a museo. Dopo una sosta ristoratrice in un’osteria tipica, vale la pena fare quattro passi lungo Barfüsserstrasse e le viuzze laterali, e lasciarsi prendere dal “flair” romantico che qui aleggia.