Third floor, architettura e design. Sezione istituita nel 1932 (prima al mondo), secondo il principio che le due attività creative sono interdipendenti. Comprende 28.000 oggetti che rappresentano i maggiori autori e movimenti dalla metà del XIX secolo al presente. La collezione di architettura documenta edifici attraverso plastici in scala (tra gli altri, il modello della Casa sulla cascata, capolavoro di Frank Lloyd Wright), disegni e fotografie, e possiede l’archivio di Mies van der Rohe. La collezione di design raccoglie migliaia di ‘pezzi’ che spaziano da oggetti per la casa, mobili, suppellettili, ad apparecchiature, automobili e persino un elicottero. Si tratta di creazioni dei designer più innovativi: sedie di Hoffmann, E. Saarinen, C. Eames; poltrone di A. Aalto, M. Breuer, Mies van der Rohe, Rietveld, Saarinen, la Bubbles Chaise Longue di Frank O. Gehry; la lampada da tavolo di Wagenfeld e Jucker, la lampada Tizio di R. Sapper, la lampada Arco di Achille Castiglioni, il paravento di Eileen Gray. Fotografia. In mostra esempi della collezione formata da più di 25.000 esemplari, databili fino al 1840; fotografie dalla nascita del mezzo con Nadar, a Cartier-Bresson, Robert Franck, Robert Capa, Diane Arbus. La sezione annovera anche lavori di giornalisti, scienziati e dilettanti. Disegni. Tra gli oltre 10.000 lavori su carta, a matita, a inchiostro, a carboncino, acquerelli, gouache, collage e tecniche miste, vi sono opere di Cézanne, Degas, Schiele, Kandinskij, Picasso, Matisse, Klee e Warhol. Second floor, stampe e libri illustrati. Sono illustrate tutte le tecniche di stampa, dalla xilografia fino a quella digitale; lavori di Toulouse-Lautrec, Picasso, Munch, Kirchner. Media e performance art. È la sezione più recente, istituita nel 2006 con materiale raccolto dagli anni ’60 del Novecento. L’esposizione comprende immagini in movimento, installazioni filmiche, video, performance, lavori basati sul movimento e sul suono che rappresentano il tempo e la durata; vi figurano, inoltre, opere commissionate appositamente dal museo. Giardino delle Sculture. Introdotto dalla severa sagoma del monumento a Balzac di Rodin, offre una parata di capolavori della scultura moderna: una delle versioni di Lei, la capra di Picasso (1952), la Figura alta, 3 di Giacometti (1960), un Moonbird di Miró (1966), una inaspettata figura femminile che impersona Il fiume di Aristide Maillol, una serie di quattro bassorilievi di Matisse (La schiena, 1908-1931). Piani interrati, film. La raccolta include più di 22.000 pellicole e documenta tutta la storia del cinema: dalla nascita delle immagini in movimento con film dei Lumière e di Méliès, a Eisenstein, Walt Disney (c’è Steamboat Willis, il primo cortometraggio in cui appare Topolino), D.W. Griffith (la più vasta raccolta esistente), Buster Keaton, Charlie Chaplin, Howard Hawks, John Ford, Hitchcock, De Sica, Fellini, Warhol, i fratelli Cohen.