Il patrimonio del Guggenheim è fondato sulla completa ricognizione dei movimenti e delle avanguardie storiche dalla fine del XIX secolo; la qualità dei pezzi riguarda in maggioranza capolavori di valore assoluto. Il fatto che solo una piccola parte delle ricchissime raccolte museali vengano esposte contemporaneamente consente al visitatore di fare ogni volta sorprendenti scoperte. Primitivismo. Una declinazione peculiare del postimpressionismo fu quella dei cosiddetti ‘primitivi’, pittori dotati di una particolare sensibilità verso gli oggetti tribali dell’arte non occidentale. Cubismo. Da Georges Braque e da Pablo Picasso nasce il movimento; gli oggetti si frammentano (Braque, Violino e paletta), lo spazio scompare (Picasso, L’accordéoniste), la ‘cosa’ viene guardata da una prospettiva non più ortogonale (Gris, Nature morte), la gamma dei colori si riduce sia nelle opere di Picasso, sia nelle precoci 3 Composizioni di Pier Mondrian. Chagall fu subito influenzato dal cubismo (Parigi attraverso la finestra); poi Mondrian (Tableau 2). Ferdinand Léger abbandonerà il cubismo per approdare al purismo, basato sull’estetica della forma precisamente delineata (Donna che regge un vaso - stato definitivo). Bauhaus. Kandinskij e Klee furono tra i primi maestri dell’istituto Bauhaus (scuola di arte, architettura e design): di Kandinskij si ammirano Montagna blu, Composizione 8, Nel quadrato nero, Parecchi cerchi, Verso l’alto. Espressionismo. L’uso della pittura per esplorare le emozioni soggettive e le verità psicologiche profonde. Ne sono testimonianza Stalle e Mucca gialla di Franz Marc e il Cavaliere errante di Oskar Kokoschka. Dadaismo e surrealismo. Rappresentano il movimento più antiborghese, antirazionale, anarchico e giocoso di pittori come Francis Picabia e Marcel Duchamp. Esplora l’universo dei sogni Joan Miró, presente con Il campo lavorato. Espressionismo astratto americano. Composto da una grande varietà di tendenze, fu la prima avanguardia autoctona americana e fece di New York il centro della scena. Jackson Pollock è considerato il fondatore del movimento (Ocean Greyness); si ammirano anche i 200 dipinti Elegia alla Repubblica di Spagna, monumentale serie di Robert Motherwell, o ancora gli Untitled di Mark Rothko. Neodada e pop art. Fondandosi sui ‘collage’ di Robert Rauschenberg e sugli oggetti ‘soffici’ di Claes Oldenburg, la pop art è rappresentata, tra gli altri, da Roy Lichtenstein (Interior with mirrored Wall) e Andy Warhol (Autoritratto).