La collezione (secondo piano a destra), che si integra a quella di arti decorative, è stata riaperta all’inizio del 2012 dopo annosi lavori di riallestimento e ampliamento. Le opere di scultura, soprattutto neoclassiche e Beaux-Arts, sono disseminate nelle sale. Per la pittura sono presenti grandi maestri: John Singleton Copley, il maggiore ritrattista del Settecento, con un Ritratto di Daniel Crommelin Verplanck, di nove anni; Gilbert Stuart, con una delle 130 versioni del suo Ritratto di George Washington; Thomas Cole, considerato il padre dei pittori della Hudson River School – che aveva definito il paesaggio americano una «fusione di pittoresco, sublime e magnifico» – con il suo capolavoro Veduta da Mount Holyoke, Northampton, Massachusetts; il suo allievo F.E. Church, autore di uno straordinario paesaggio Nel cuore delle Ande, compendio dettagliatissimo della natura selvaggia della Ande ecuadoriane; Albert Bierstadt con un altro paesaggio ammirevole, Montagne Rocciose, immagine arcadica di un Ovest non ancora colonizzato; Winslow Homer con una scena della Guerra civile, Prigionieri dal Fronte; Thomas Eakins con un cristallino Max Schmitt in canoa, dalla perfetta disposizione prospettica; John Singer Sargent con un dipinto molto discusso all’epoca e tuttavia splendido, il Ritratto di Madame X. Il focus del nuovo allestimento – se non altro per le dimensioni monumentali – è uno dei quadri romantici più conosciuti d’America, Washington che attraversa il fiume Delaware, opera che si pone all’interno del filone delle rievocazioni patriottiche della storia coloniale.