Conosciuta anche con i nomi di El Barrio e Spanish Harlem, è la parte più degradata del quartiere. All’inizio del XX secolo era abitata in netta prevalenza da ebrei e da italiani, oggi è quasi esclusivamente portoricana e mantiene qualche flebile ricordo dell’Italian Harlem solo attorno a Pleasant Avenue e alla chiesa tardo-ottocentesca di Our Lady of Mount Carmel sulla 115th Street. Vi è anche il Thomas Jefferson Park, conosciuto ai primi del secolo come Italian Park, con campi da bocce tra i giardini. La zona è attraversata dalla Park Avenue, che a nord della 96th Street si trasforma in una sequela di edifici fatiscenti, dove il tasso di criminalità è il più alto di New York, sebbene i pericoli non siano maggiori che in qualsiasi altra zona periferica urbana. È l’altra faccia di Manhattan, che il ‘colore’ e l’atmosfera caraibica ancora non riescono a mitigare. Un’iniziativa molto meritoria è stata la creazione del Museo del Barrio, un’istituzione educativa nata come centro di quartiere e decollata come polo culturale su scala internazionale.