È la cattedrale episcopale della diocesi di New York, iniziata nel 1892 da Heins e La Farge e tuttora incompiuta. È anche la più grande cattedrale del mondo (183 m di lunghezza, 44 di larghezza; 101x38 m di transetto) e può ospitare 4500 persone. Tutta in granito e pietra calcarea, fonde elementi gotici e romanici; i cinque portali che anticipano le navate gotiche e il coro romanico sono considerati i più belli d’America. Nel rosone centrale (10.000 vetri) e nelle vetrate multicolori delle 150 finestre non figurano solo scene religiose, ma anche un prototipo di televisore del 1925, Washington che firma la Dichiarazione d’Indipendenza, Michelangelo che scolpisce il David e uno scheletro. Gli altari laterali sono spogli ma di norma sono esposte due serie di arazzi del XVII secolo: gli arazzi di Mortlake eseguiti su cartoni di Raffaello (Atti degli Apostoli) e gli arazzi Barberini (Vita di Cristo e mappa della Terra Santa). Subito dopo il battistero spicca il dittico dell’Annunciazione attribuito a Simone Martini, secondo altri del toscano Benedetto di Bindo. Un deambulatorio romanico con sette cappelle radiali si apre nell’abside: ciascuna cappella rappresenta una diversa nazionalità; partendo da sinistra si incontrano la St. Ansgar’s Chapel, in stile gotico inglese (1918), intitolata al missionario che nel IX secolo cristianizzò la Danimarca, la Svezia e parte della Germania; la Chapel of St. Boniface, intitolata al martire tedesco, ospita una statua bronzea di E.M. Mellon (1963) raffigurante S. Michele arcangelo; la Chapel of St. Columba ricorda il santo irlandese: all’altare un polittico di Giovanni di Paolo (XV secolo); St. Saviour’s Chapel celebra le chiese ortodosse, con icone greche, russe e bizantine del XV-XVIII secolo e un trittico in argento, rara opera religiosa di Keith Haring. Segue la Chapel of St. Martin of Tours, in stile gotico francese con vetrate istoriate (Vite di S. Luigi, S. Martino e Giovanna d’Arco) e statua di Giovanna d’Arco (1922). La St. Ambrose’s Chapel, di gusto rinascimentale italiano, custodisce una terracotta di Luca della Robbia (S. Antonio), dipinti di Andrea Sabbatini (Annunciazione), un’attribuzione al Perugino (Madonna col Bambino) e un’opera della bottega del Veronese (Battesimo di Cristo); gli stalli del coro vengono da Spoleto. La Chapel of St. James è dedicata agli spagnoli: ha vetrate multicolori (La scoperta del Nuovo Mondo), tre tele di Luca Giordano (Vita di S. Pietro) e un Ecce Homo di Luis de Morales. L’Annunciazione nel deambulatorio è attribuita a Luca della Robbia. A nord della cattedrale, dietro al St. Luke’s Hospital, si trova l’Eglise de Notre Dame: iniziata nel 1909, con un elegante portico a colonne corinzie affacciato sulla Morningside Drive, conserva all’interno una curiosa replica della grotta di Lourdes. Di fronte si stende il fitto Morningside Park, progettato nel XIX secolo, con un monumento a Washington e Lafayette di F.A. Bartholdi (1900) posto all’intersezione di Manhattan Avenue con West 114th Street, e il Carl Schurz Monument di Karl Bitter (1913), tra Morningside Drive e la West 116th Street.