Costruito nel 1930 da Ortiz de Villanos per il Banco Hispano de la Construcción, ricostruito dopo i bombardamenti della guerra civile; ed esempio perfetto di edificio 'anni trenta' con chiare influenze dell’architettura mussoliniana, manifeste in facciata, modellata attorno a un enorme arco di trionfo, e nella statua gigante sul tetto di Victorio Macho, simbolica rappresentazione del lavoro.