Costruita nel 1920 da José Yamoz su incarico dell’Editorial Calpe, è da allora la Casa del libro per antonomasia della città, luogo deputato a periodiche tertulias che avevano per protagonisti intellettuali come Ortega y Gasset e Miguel de Unamuno. Tra tutti gli edifici del periodo è quello a più forte impronta neo-barocca. Gradevole l’affaccio su strada dai piani superiori della libreria, dove è la Sala 3 dedicata a eventi e presentazioni (sulle rampe grandi immagini ripercorrono la storia dell’edificio e della via). Dal quarto piano in su, fino alle torrette, l’accesso è riservato ai clienti dell’Hotel Arosa.