Piazza davvero suggestiva grazie alla riuscita commistione tra il mattone e il granito che ne caratterizza gli edifici, ha al centro il monumento all’ammiraglio Alvaro de Bazán, uno dei vincitori di Lepanto. Guardando la piazza con le spalle rivolte a calle Mayor, il palazzo a sinistra è la quattrocentesca Torre y casa de los Lujanes (non si visita), edificio in stile mudéjar che ospitò Francesco I di Francia durante la sua cattività spagnola dopo la sconfitta di Pavia. Sul lato opposto sta l’Ayuntamiento (1644-90), l’antico palazzo comunale progettato da Juan Gómez de Mora nel caratteristico stile de los Austrias, con torrette dal tetto in ardesia e la facciata che mostra il pianterreno in pietra e il piano nobile in mattoni con finestre classicheggianti inquadrate da lesene. All’interno, strutturato attorno a un vasto patio, si trova il celebre dipinto di Goya dell’Allegoria del 2 maggio (data della sollevazione antifrancese dei madrileni, nel 1808). Collegata al Municipio per mezzo di un arco, la casa de Cisneros (non si visita) è frutto della ricostruzione, che Luis Bellido concluse nel 1915, dell’originale edificio del XVI secolo. Le guardie che piantonano il palazzo sbarrano purtroppo il passo anche allo splendido scalone cinquecentesco che sale tra due pareti decorate da maioliche di Talavera de La Reina (località nota per le sue ceramiche); il soffitto è a cassettoni lignei.