L’antico monastero delle Clarisse, tra le gemme più preziose della Madrid cinquecentesca, sorge a nord di calle Arenal, in un angolo appartato e quasi nascosto del centro: un intrico di corte vie che sfociano in due piazze comunicanti, che sembrano animarsi solo a notte fonda con il vociare dei frequentatori delle vicine discoteche. L’istituto venne fondato nel 1556 da Giovanna d’Austria occupando gli ambienti del palazzo dove era nata. Rivelano l’origine non conventuale dell’edificio l’atrio, il patio a colonne e lo scalone. Per secoli il convento (di clausura e tuttora in funzione) ha accolto dame provenienti dalle più nobili famiglie di Spagna, che dotarono l’istituzione di un eccezionale patrimonio di opere d’arte, soprattutto pittura italiana, spagnola e fiamminga del Seicento. Oggi si possono ammirare nell’antico dormitorio (qui è esposta l’opera più preziosa, la serie di arazzi realizzati su cartoni di Rubens nel 1625-28 che illustrano il Trionfo dell’Eucaristia), nella sala capitolare e nel salone dei Re. La chiesa del complesso, con una semplice facciata cinquecentesca di Juan Bautista de Toledo, custodisce nell’interno settecentesco la tomba di Giovanna d’Austria, con statua della defunta di Pompeo Leoni.