Accademia poco conosciuta e fuori dal tradizionale itinerario museale, offre la possibilità di fare una rilassata passeggiata alla scoperta di cinque secoli di arte spagnola ed europea. Senza fare lo slalom tra i visitatori che affollano i maggiori musei di Madrid, ma ritagliandosi qualche ora da dedicare a questo museo appartato, la Real Accademia regalerà piacevoli sorprese. La raccolta è infatti meno conosciuta di quanto meriterebbe, con il Cinquecento e il Seicento spagnoli rappresentati da Zurbarán, Murillo, Ribera, Velázquez, El Greco e alcuni quadri di provenienza italiana, tra cui “La Primavera” di Arcimboldi. Si viene all’Accademia, fondata nel XVIII secolo da Fernando VI, per ammirare le 13 opere di Francisco Goya, tra le quali il dipinto tragico-comico del “Funerale della sardina”, “La corrida di tori” e notevoli ritratti; sempre del cupo artista spagnolo, 221 lastre incise, conservate al pianterreno dell’edificio. Non manca una sala dedicata all’arte contemporanea, con opere del XX secolo e una serie di disegni di Picasso.